Giotto. La Cappella degli Scrovegni

Giotto. Un’esperienza filmica e acustica dove la Cappella degli Scrovegni è narrata attraverso sequenze multimediali di immagini iconiche accompagnate da una colonna sonora originale.

La storia inizia il 6 febbraio 1300 quando Enrico Scrovegni, un ricco banchiere padovano, acquista l’area dell’antica Arena romana per costruire un palazzo sontuoso, collegato a una Cappella destinata a oratorio privato e a monumento sepolcrale. Si tratta di un piccolo ambiente a navata unica (lungo 29,88m, largo 8,41m, alto 12,65m), edificato tra il 1302 e il 1303. A trentasei anni, Giotto è chiamato a illustrare il monumento secondo un programma iconografico molto complesso, portando in scena innovazioni rivoluzionarie che renderanno la Cappella degli Scrovegni uno dei massimi capolavori dell’arte italiana e occidentale.

Spazio, Prospettiva, Umanità, Resa emotiva, Committenza, Genius loci sono le percezioni che l’esperienza filmica di Magister Art restituisce attraverso il percorso all’interno della Cappella ad alto impatto di coinvolgimento. La declinazione dei contenuti segue una narrazione drammaturgica e musicale, nella migliore tradizione filmica italiana, e la sperimentazione di effetti visivi, multimediali e di graphic animation. I visitatori sono così immersi in un’esperienza unica e valoriale, accompagnati da una colonna sonora originale appositamente composta.

La Cappella degli Scrovegni con i suoi cicli affrescati del XIV secolo si inserisce in Padova Urbs Picta, sito Patrimonio Mondiale Unesco, composto da otto complessi edilizi religiosi e secolari.
L’esperienza è stata realizzata grazie alla collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova.

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